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Chiesa di San Francesco a Castelfiorentino

church
Luoghi della fede

Antico luogo di accoglienza di viandanti e pellegrini, a pochi passi dalla Via Francigena

La chiesa fu realizzata a partire dalla fine del XIII secolo, fuori dalla solida cinta muraria, in un’area di fondamentale importanza compresa tra il fiume Elsa e il rio Vallone, conosciuto allora anche con il nome di rio dei frati. Nelle immediate vicinanze vi era il passaggio della Via Francigena che collegava Castelfiorentino a Roma e viceversa.

Nei secoli ha visto una serie di lavori di riassetto strutturale degli spazi e in particolar modo di bonifica del terreno, in quanto facilmentente alluvionabile e insalubre; l'attuale collocazione è elevata di circa 1,5 metri rispetto a quella originale.

In linea con la regola francescana che vigeva tra i frati che vi dimorarono, la struttura nella sua totalità prevedeva ambienti consoni alla povertà e alla sobrietà, semplici ma funzionali ai momenti di preghiera e della predicazione alla folla. Tra i locali oggi non più presenti vi erano quelli deputati all'accoglienza e rifocillamento dei viandanti e pellegrini.

L’esterno è interamente realizzato in mattoni di cotto, secondo lo stile gotico; sulla facciata capeggiano un’apertura a occhio, una croce modellata con mattoni incassati e numerosi stemmi in pietra serena o maiolica, che richiamano alla memoria le facoltose famiglie castellane che qui riposano, fra le quali gli Alberini, gli Attavanti, i Becci e i Benvenuti.

L’interno si presenta come un’unica aula, con pareti impreziosite da opere realizzate per mano di Cenni di Francesco, Giovanni del Biondo, Agostino Veracini, Giuliano di Giovanni da Castellano detto il Sollazzino, Pietro Anderlini. Affreschi, sinopie e medaglioni pittorici si affiancano ai dipinti.

Chiusa al pubblico per circa quarant'anni dopo l'alluvione del 1966, è stata riaperta al pubblico nel 2005.