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Fontana del Porcellino a Firenze

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Monumenti

Secondo la leggenda toccare il naso della statua porta fortuna

La Fontana del Porcellino a Firenze si trova di lato alla loggia del Mercato Nuovo, a due passi da Ponte Vecchio, ed è un luogo molto amato da turisti e cittadini perché secondo la tradizione popolare toccare il naso del porcellino porta fortuna. La procedura completa per richiamare la buona sorte consiste nel mettere una monetina in bocca al porcellino dopo averne strofinato il naso: se la monetina cadendo oltrepassa la grata dove cade l'acqua porterà fortuna, altrimenti no.
Il nome popolare della statua bronzea del Porcellino è improprio perché in realtà raffigura un cinghiale. Nella fontana si trova oggi una copia dell'opera di Pietro Tacca (1633), che a sua volta copiò un marmo ellenistico conservato oggi agli Uffizi. L'insieme venne fatto collocare nel 1640 da Cosimo II e si trovava davanti all'omonima spezieria del Porcellino, su via Por Santa Maria. Poi nell'Ottocento, per facilitare la viabilità sulla strada, venne spostata nella posizione attuale sul lato sud, davanti all'odierna ex-Borsa Merci.

Il rito portafortuna
Il rito portafortuna - Credit: Nick Kocharhook

La fontana aveva una funzione principalmente pratica, oltre che decorativa, perché approvvigionava l'acqua ai mercanti che commerciavano sotto la loggia, che a quel tempo erano specializzati nella compravendita di stoffe pregiati quali sete, broccati e panni di lana.
Il basamento è di forma ottagonale, arricchito da una raffigurazione, sempre in bronzo, dell'ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale, con piante e animali come anfibi, rettili e molluschi, di notevole realismo.