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Itinerari
Viaggio su due ruote: in moto tra la Val di Pesa e la Valdelsa

Itinerario lungo la via Volterrana

Insieme alla Via Francigena, la Volterrana è una delle strade più antiche della Toscana. L'itinerario attraversa le colline della Val di Pesa e della Valdelsa, alternando curve e castelli. Al ritorno da una piacevole giornata di mare, la Volterrana rappresenta - non solo per i fiorentini - un'ottima alternativa poco trafficata per tornare verso casa.

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: Volterra, Vicarello, Gambassi Terme, Castelfiorentino, Montespertoli, Cerbaia, Galluzzo
1.
Prima tappa
Visita a Volterra

Volterra ha più volte seminato le sue testimonianze, affondando le radici in oltre tremila anni di storia. L'eterna città d'arte osteggia mura austere e porte imponenti, antiche case-torri (Palazzo dei Priori), ricche chiese come il Duomo della città, e musei prestigiosi tra cui il museo Etrusco, la Pinacoteca e il Museo Civico. Passeggiare per il centro storico è come viaggiare nel tempo. E quando arriva l'ora di pranzo, Volterra mette in tavola un ottima cucina toscana.

Ma la SP15 chiama a raduno: tutti in strada. L'itinerario attacca assaporando da subito un gustoso tornante vista Chiesa dei Santi Giulio e Clemente, il località Le Balze. Poi si scende verso valle, guidando accompagnati da ulivi e cipressi. Si prosegue piacevolmente in costa, frenati da una coppia di tornanti: appena in tempo per oltrepassare la SR4398dir. Scalate marcia: con la SP4 tornano salita e panorama, e al km 53 le province di Pisa e Firenze si danno il cambio. Altro passaggio di consegne è tra la serie di colline e la macchia mediterranea: il paesaggio saluta e si prende una pausa.

Volterra ha più volte seminato le sue testimonianze, affondando le radici in oltre tremila anni di storia. L'eterna città d'arte osteggia mura austere e porte imponenti, antiche case-torri (Palazzo dei Priori), ricche chiese come il Duomo della città, e musei prestigiosi tra cui il museo Etrusco, la Pinacoteca e il Museo Civico. Passeggiare per il centro storico è come viaggiare nel tempo. E quando arriva l'ora di pranzo, Volterra mette in tavola un ottima cucina toscana.

Ma la SP15 chiama a raduno: tutti in strada. L'itinerario attacca assaporando da subito un gustoso tornante vista Chiesa dei Santi Giulio e Clemente, il località Le Balze. Poi si scende verso valle, guidando accompagnati da ulivi e cipressi. Si prosegue piacevolmente in costa, frenati da una coppia di tornanti: appena in tempo per oltrepassare la SR4398dir. Scalate marcia: con la SP4 tornano salita e panorama, e al km 53 le province di Pisa e Firenze si danno il cambio. Altro passaggio di consegne è tra la serie di colline e la macchia mediterranea: il paesaggio saluta e si prende una pausa.

2.
Seconda tappa
Terme e borghi tra i vigneti di Chianti

L'incontro con la SP62 accende la freccia a destra per San Gimignano: suggerimento prezioso, tempo permettendo. Il manubrio però volta a sinistra. Scorrendo tra le vigne del Chianti DOCG, arriva a marce lunghe Gambassi Terme e le sue acque curative. Altro colpetto di gas e giù il cavalletto, con visitare ben augurante alla pieve di S. Maria Assunta, a Chianni (dedicata alla Madonna del Buon Viaggio).

Nei pressi di Montaione, paese limitrofo produttore di olio e vino di qualità, sorge uno tra i più famosi luoghi di culto a livello nazionale, detto: la Gerusalemme d'Italia. Nessuna emozione fino all'avvistamento di Castelfiorentino, edificato su di un colle lungo l'antica via Francigena: poco distante dalla stazione ferroviaria, è doveroso visitare il Museo Benozzo Gozzoli.

L'incontro con la SP62 accende la freccia a destra per San Gimignano: suggerimento prezioso, tempo permettendo. Il manubrio però volta a sinistra. Scorrendo tra le vigne del Chianti DOCG, arriva a marce lunghe Gambassi Terme e le sue acque curative. Altro colpetto di gas e giù il cavalletto, con visitare ben augurante alla pieve di S. Maria Assunta, a Chianni (dedicata alla Madonna del Buon Viaggio).

Nei pressi di Montaione, paese limitrofo produttore di olio e vino di qualità, sorge uno tra i più famosi luoghi di culto a livello nazionale, detto: la Gerusalemme d'Italia. Nessuna emozione fino all'avvistamento di Castelfiorentino, edificato su di un colle lungo l'antica via Francigena: poco distante dalla stazione ferroviaria, è doveroso visitare il Museo Benozzo Gozzoli.

3.
Terza tappa
Curve e tornanti tra i castelli

Tornati in sella, al crocevia con la SS429 la tentazione arriva da sud, con Certaldo Alto e la sua Mercantia a luglio (Festival internazionale del teatro di strada). Dopo un gioco di veloci saliscendi ecco spuntare Montespertoli, rinomato centro vinicolo. All'uscita del paese un curvone rotondo anticipa il bivio, a destra, per Poppiano e il castello dei Guicciardini.

L'itinerario procede di curve in curve e castello in castello, è la volta di Montegufoni: dimora storica e invitante agriturismo. Montagnana invece si presenta così: da una parte la sagra delle frittelle (aprile), dall'altra un autovelox! Coppia di tornanti tra gli ulivi ed è subito Cerbaia. Adesso la SP4 restringe la carreggiata, entra nel bosco, scodinzola ritmata e all'improvviso costringe a una pinzata per impostare bene la chicane sul ponte. Un viale trionfante di pini aiuta a scaricare le marce, soddisfatti si cede alla sosta-schiacciata alle porte di Chiesanova. Un ultimo bivio per la bella pieve di Sant'Alessandro a Giogoli, e ci si prepara alla scala di super tornanti che scende sul Galluzzo con vista al monastero della Certosa.


Maggiori informazioni: www.provincia.pisa.it, www.provincia.fi.it, www.comune.volterra.pi.it, www.sanvivaldointoscana.com, www.museobenozzogozzoli.it, www.mercantiacertaldo.it

Tornati in sella, al crocevia con la SS429 la tentazione arriva da sud, con Certaldo Alto e la sua Mercantia a luglio (Festival internazionale del teatro di strada). Dopo un gioco di veloci saliscendi ecco spuntare Montespertoli, rinomato centro vinicolo. All'uscita del paese un curvone rotondo anticipa il bivio, a destra, per Poppiano e il castello dei Guicciardini.

L'itinerario procede di curve in curve e castello in castello, è la volta di Montegufoni: dimora storica e invitante agriturismo. Montagnana invece si presenta così: da una parte la sagra delle frittelle (aprile), dall'altra un autovelox! Coppia di tornanti tra gli ulivi ed è subito Cerbaia. Adesso la SP4 restringe la carreggiata, entra nel bosco, scodinzola ritmata e all'improvviso costringe a una pinzata per impostare bene la chicane sul ponte. Un viale trionfante di pini aiuta a scaricare le marce, soddisfatti si cede alla sosta-schiacciata alle porte di Chiesanova. Un ultimo bivio per la bella pieve di Sant'Alessandro a Giogoli, e ci si prepara alla scala di super tornanti che scende sul Galluzzo con vista al monastero della Certosa.


Maggiori informazioni: www.provincia.pisa.it, www.provincia.fi.it, www.comune.volterra.pi.it, www.sanvivaldointoscana.com, www.museobenozzogozzoli.it, www.mercantiacertaldo.it

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