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Rapolano Terme

Rapolano Terme

paesaggi inconfondibili e rilassanti terme nelle caratteristiche crete senesi

Rapolano Terme si trova nel cuore delle Terre di Siena a pochi chilometri dalla città del Palio.

Questa terra apparentemente aspra, come si presentano i paesi disseminati per le ruvide e argillose Crete Senesi, nasconde un cuore caldo, costituito dalle sue acque termali, che sgorgano dal sottosuolo cariche di proprietà benefiche. Pare che persino Giuseppe Garibaldi, a mollo in una vasca di travertino tuttora esistente, trovò sollievo alle sue ferite in queste fonti miracolose.
Tra bagni caldi, idromassaggi e fanghi, quindi, si può scegliere una vacanza che alterna il relax alla visita di un territorio che è un’icona della Toscana. 

Cosa vedere a Rapolano Terme

Dal borgo di Rapolano si può godere di uno splendido panorama sulla campagna toscana. Entrando dalla Porta Nuova e attraversando piazza Matteotti si può raggiungere la parte più antica del paese, il “Castellare”, con la chiesa di San Bartolomeo (dove viene allestito ogni anno il Presepe Monumentale), il Palazzo Cacciaconti e il Palazzo Pretorio, oggi sede del Comune. 

Poco fuori dal centro si trovano i due famosi centri termali, luoghi di pace immersi in panorami incomparabili: le storiche Terme Antica Querciolaia, che conserva la vasca in travertino dove si curò Giuseppe Garibaldi, e le Terme di San Giovanni, con le sue piscine termali circondate da dolci colline argillose e da un orizzonte di vigneti ed oliveti.

Per chi ha voglia di vivere una giornata avventurosa in famiglia, il Parco Avventura Saltalbero offre percorsi acrobatici tra gli alberi, divisi per età e grado di difficoltà, ma anche un’area relax per chi vuole semplicemente rilassarsi all’ombra delle querce.

Dal borgo di Rapolano si può godere di uno splendido panorama sulla campagna toscana. Entrando dalla Porta Nuova e attraversando piazza Matteotti si può raggiungere la parte più antica del paese, il “Castellare”, con la chiesa di San Bartolomeo (dove viene allestito ogni anno il Presepe Monumentale), il Palazzo Cacciaconti e il Palazzo Pretorio, oggi sede del Comune. 

Poco fuori dal centro si trovano i due famosi centri termali, luoghi di pace immersi in panorami incomparabili: le storiche Terme Antica Querciolaia, che conserva la vasca in travertino dove si curò Giuseppe Garibaldi, e le Terme di San Giovanni, con le sue piscine termali circondate da dolci colline argillose e da un orizzonte di vigneti ed oliveti.

Per chi ha voglia di vivere una giornata avventurosa in famiglia, il Parco Avventura Saltalbero offre percorsi acrobatici tra gli alberi, divisi per età e grado di difficoltà, ma anche un’area relax per chi vuole semplicemente rilassarsi all’ombra delle querce.

Nei dintorni

Poco fuori dal paese potrete raggiungere il castello medievale di Armaiolo, scenario di una cruenta battaglia tra Siena e Firenze. Il borgo, articolato su un intrico di angusti vicoli, pare abbia ospitato Caterina di Jacopo di Benincasa, meglio conosciuta come Santa Caterina da Siena.

Le Terre di Siena sono perfette per il trekking e i viaggi in bicicletta. Se volete farvi una lunga passeggiata, seguite le indicazioni dell’antica via Lauretana che collega Siena a Cortona e passa da Serre di Rapolano, attraversando sentieri sterrati tra campi di grano e colline di argilla.

Poco fuori dal paese potrete raggiungere il castello medievale di Armaiolo, scenario di una cruenta battaglia tra Siena e Firenze. Il borgo, articolato su un intrico di angusti vicoli, pare abbia ospitato Caterina di Jacopo di Benincasa, meglio conosciuta come Santa Caterina da Siena.

Le Terre di Siena sono perfette per il trekking e i viaggi in bicicletta. Se volete farvi una lunga passeggiata, seguite le indicazioni dell’antica via Lauretana che collega Siena a Cortona e passa da Serre di Rapolano, attraversando sentieri sterrati tra campi di grano e colline di argilla.

Il Travertino a Rapolano

A Rapolano la natura non ha donato dalle sue viscere solo il potere dell’acqua, ma anche quello della pietra. Il travertino, poroso ma forte, qui viene estratto fin dal Cinquecento e per la zona è ancora un’attività importante. Dalle cave sono nate la chiesa di San Biagio a Montepulciano e la facciata del Duomo di Pienza.

A Rapolano la natura non ha donato dalle sue viscere solo il potere dell’acqua, ma anche quello della pietra. Il travertino, poroso ma forte, qui viene estratto fin dal Cinquecento e per la zona è ancora un’attività importante. Dalle cave sono nate la chiesa di San Biagio a Montepulciano e la facciata del Duomo di Pienza.

Eventi

A maggio potrete fare un viaggio nel tempo in occasione della rievocazione medievale di Serremaggio o Festa di Ciambrina, nel borgo di Serre di Rapolano.

Dall’ultima settimana di agosto alla prima domenica di settembre si celebra la festa della Panella e della Focaccia Rapolanese (o Settembre rapolanese), dieci giorni di eventi, musica, luna park e stand gastronomici in Piazza Giannetti.

A maggio potrete fare un viaggio nel tempo in occasione della rievocazione medievale di Serremaggio o Festa di Ciambrina, nel borgo di Serre di Rapolano.

Dall’ultima settimana di agosto alla prima domenica di settembre si celebra la festa della Panella e della Focaccia Rapolanese (o Settembre rapolanese), dieci giorni di eventi, musica, luna park e stand gastronomici in Piazza Giannetti.

Piatti e prodotti tipici

Altra importante risorsa che arriva dalla terra è l’agricoltura di qualità, che genera un buonissimo olio d’oliva, un prodotto che ha da sempre avuto molto significato per l’area. Da assaggiare l’olio Toscano IGP magari insieme a una zuppa tipica come la ribollita.
La Cinta Senese qui si può trovare sia fresca e cotta alla griglia sia come salume. E per finire, il dolce caratteristico è la focaccia rapolanese: due dischi di pasta frolla e mandorle tenuti insieme da crema pasticcera e zucchero a velo spolverato sopra.

Altra importante risorsa che arriva dalla terra è l’agricoltura di qualità, che genera un buonissimo olio d’oliva, un prodotto che ha da sempre avuto molto significato per l’area. Da assaggiare l’olio Toscano IGP magari insieme a una zuppa tipica come la ribollita.
La Cinta Senese qui si può trovare sia fresca e cotta alla griglia sia come salume. E per finire, il dolce caratteristico è la focaccia rapolanese: due dischi di pasta frolla e mandorle tenuti insieme da crema pasticcera e zucchero a velo spolverato sopra.

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