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Volterra
Photo © Mirella
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Volterra

Viaggio nella città medievale dell'alabastro, dal cuore etrusco

Volterra è un borgo edificato su una collina fra le valli dell’Era e del Cecina. Con la sua doppia cinta di mura, quella etrusca e quella duecentesca, è una città dall’aspetto medievale, dove è ancora possibile gustare l’atmosfera di un borgo antico.

Volterra (in etrusco Veláthri), è stata una delle principali città-stato dell’antica Etruria e durante il medioevo fu sede di un'importante signoria vescovile. Il borgo è conosciuto da secoli per la lavorazione dell’alabastro i cui manufatti costituiscono oggi uno dei più importanti prodotti dell’artigianato italiano.

Da vedere a Volterra

Volterra è ricchissima di testimonianze artistiche, da ammirare passeggiando per le vie del centro storico e visitando i musei cittadini, come quello Etrusco, la Pinacoteca, il Museo d’Arte Sacra e l'Ecomuseo dell'Alabastro.

La camminata prosegue verso il cuore artistico e religioso della città: Piazza San Giovanni con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Battistero di San Giovanni, importanti esempi dell’architettura medievale del luogo. Adiacente alla cattedrale, il Palazzo dei Priori si innalza nella piazza che porta il suo stesso nome. L’edificio, iniziato nel 1208, è il palazzo comunale più antico della Toscana. 

Le bellezze continuano anche appena fuori dal centro storico, dove è possibile ammirare le spledide rovine dell’Acropoli Etrusca e del Teatro Romano

Al viaggiatore a questo punto non rimarrà che godersi il circostante paesaggio incontaminato prima di scoprire i segreti di una produzione artigianale rara: quella dell’alabastro.

Volterra è ricchissima di testimonianze artistiche, da ammirare passeggiando per le vie del centro storico e visitando i musei cittadini, come quello Etrusco, la Pinacoteca, il Museo d’Arte Sacra e l'Ecomuseo dell'Alabastro.

La camminata prosegue verso il cuore artistico e religioso della città: Piazza San Giovanni con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Battistero di San Giovanni, importanti esempi dell’architettura medievale del luogo. Adiacente alla cattedrale, il Palazzo dei Priori si innalza nella piazza che porta il suo stesso nome. L’edificio, iniziato nel 1208, è il palazzo comunale più antico della Toscana. 

Le bellezze continuano anche appena fuori dal centro storico, dove è possibile ammirare le spledide rovine dell’Acropoli Etrusca e del Teatro Romano

Al viaggiatore a questo punto non rimarrà che godersi il circostante paesaggio incontaminato prima di scoprire i segreti di una produzione artigianale rara: quella dell’alabastro.

Nei dintorni

All’estremità settentrionale della città si trova la Badia di San Giusto, un importante monastero camaldolese fondato nel 1034 dal vescovo di Volterra e dedicato al patrono della città. La badia merita una visita per il chiostro e il refettorio ben conservati, ma anche, semplicemente, per il panorama che offre.

Da visitare i piccoli borghi come Montemiccioli, un piccolo castello costruito sulla linea di confine fra il territorio di Volterra e quello di San Gimignano oppure Saline di Volterra che deve il suo nome ai depositi di salgemma racchiusi nel suo sottosuolo sfruttati con continuità fino dalla seconda metà del X secolo.

Andando verso sud est la Riserva Naturale Foresta di Berignone, ospita boschi e macchie popolati da una ricca fauna su una superficie di più di duemila ettari. Presso la località Masso delle Fanciulle troverete un’area balneabile perfetta per rinfrescarvi durante le calde giornate d’estate.

All’estremità settentrionale della città si trova la Badia di San Giusto, un importante monastero camaldolese fondato nel 1034 dal vescovo di Volterra e dedicato al patrono della città. La badia merita una visita per il chiostro e il refettorio ben conservati, ma anche, semplicemente, per il panorama che offre.

Da visitare i piccoli borghi come Montemiccioli, un piccolo castello costruito sulla linea di confine fra il territorio di Volterra e quello di San Gimignano oppure Saline di Volterra che deve il suo nome ai depositi di salgemma racchiusi nel suo sottosuolo sfruttati con continuità fino dalla seconda metà del X secolo.

Andando verso sud est la Riserva Naturale Foresta di Berignone, ospita boschi e macchie popolati da una ricca fauna su una superficie di più di duemila ettari. Presso la località Masso delle Fanciulle troverete un’area balneabile perfetta per rinfrescarvi durante le calde giornate d’estate.

Eventi

A marzo Volterra diventa il palcoscenico della Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo e dei prodotti tipici dell'Alta Val di Cecina mentre a ottobre torna ogni anno Volterragusto con i suoi numerosi appuntamenti, dedicati al tartufo e non solo. Tra questi, quello forse più amato è il Palio dei Caci, una divertente sfida che vede le Contrade di Volterra impegnate nel far ruzzolare una forma di formaggio nel minor tempo possibile nel percorso allestito lungo la ripida Via Franceschini.
La seconda e la terza domenica di agosto, la città ospita la rievocazione medievale Volterra AD. In programma: spettacoli, eventi, mercati, laboratori, musica e giocolieri.

A marzo Volterra diventa il palcoscenico della Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo e dei prodotti tipici dell'Alta Val di Cecina mentre a ottobre torna ogni anno Volterragusto con i suoi numerosi appuntamenti, dedicati al tartufo e non solo. Tra questi, quello forse più amato è il Palio dei Caci, una divertente sfida che vede le Contrade di Volterra impegnate nel far ruzzolare una forma di formaggio nel minor tempo possibile nel percorso allestito lungo la ripida Via Franceschini.
La seconda e la terza domenica di agosto, la città ospita la rievocazione medievale Volterra AD. In programma: spettacoli, eventi, mercati, laboratori, musica e giocolieri.

Piatti e prodotti tipici

Volterra, come tutto il territorio della Valdelsa e della Valdicecina, è il luogo perfetto per degustare la cucina rustica e genuina, basata sulla tradizione locale. Da assaggiare assolutamente il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, un formaggio fatto esclusivamente da latte crudo con caglio vegetale che si ricava dal fiore del cardo selvatico o del carciofo.

Volterra, come tutto il territorio della Valdelsa e della Valdicecina, è il luogo perfetto per degustare la cucina rustica e genuina, basata sulla tradizione locale. Da assaggiare assolutamente il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, un formaggio fatto esclusivamente da latte crudo con caglio vegetale che si ricava dal fiore del cardo selvatico o del carciofo.

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